La Costiera amalfitana, un effluvio di limoni e di mare

Percorrendo i 18 chilometri della Costiera amalfitana, si scoprono paesini che si susseguono uno dopo l’altro, chi affacciato sul mare, chi arroccato sui monti, ognuno con le sue particolarità, le sue tradizioni, il suo passato e ruolo nella storia di questa antica e rinomata costa, un tempo fulcro dei commerci nel Mediterraneo e oggi ambita meta turistica.

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La Costiera amalfitana e le sue bellezze

Cosa vedere in Costiera amalfitana

Partendo dalla nostra Villa San Giacomo a Positano, potrai esplorare i dintorni sia via mare sia via terra e alternare piacevoli gite culturali a escursioni alla scoperta della natura che caratterizza questa bellissima costa.

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Sentiero degli Dei

È un percorso naturalistico lungo circa 9 chilometri che parte da Agerola e termina a Positano, un percorso che si districa nella natura più incontaminata, dove la mano dell’uomo non ha lasciato alcuna traccia.

Il nome con cui viene chiamato questo percorso deriva da fatti storici e leggende secondo le quali le divinità greche passarono proprio di qui per salvare Ulisse dalle sirene che si trovavano sull’isola de Li Galli. Lo scrittore Italo Calvino descrisse questo sentiero come “quella strada sospesa sul magico golfo delle “Sirene” solcato ancora oggi dalla memoria e dal mito.

Valle delle Ferriere

La Valle delle Ferriere è quella oasi naturale che mai ci si aspetterebbe di trovare in un paesino di mare come Amalfi. In pochi, infatti, conoscono questa riserva naturale raggiungibile da Amalfi o da Pontone.

Il percorso all’interno della riserva porta dai Monti Lattari verso Amalfi, attraversando boschi e ruscelli. Il nome della valle deriva dai ruderi di ferriere di origine medievale che è possibile trovare lungo il percorso, insieme ai mulini azionati ad acqua, impiegati per la produzione della famosa carta di Amalfi.

Ravello

Ravello è una piccola bomboniera situata tra le colline verdi della Costiera, a metà strada tra il blu del cielo e il blu del mare. Chiamata anche la “Città della Musica” per il famoso Ravello Festival, questo borgo della Costiera si distingue dagli altri per la sua eleganza, per il suo turismo d’élite e per l’atmosfera di profonda quiete che si respira.

Tra le attrazioni più belle di Ravello spiccano le due ville, Villa Rufolo, palcoscenico d’estate di concerti di piano e d’orchestra, e Villa Cimbrone, con i suoi giardini, i suoi scorci da sogno e la sua Terrazza dell’Infinito, da cui si ammira un panorama d’incanto che lascia senza fiato.

Capri

Sorvegliata al suo ingresso dai tre faraglioni, Capri è il sogno proibito di tutti. Al di là della sua bellezza paesaggistica, Capri offre tanto da vedere, dalla Grotta Azzurra con le sue infinite sfumature di blu e di azzurro, al Monte Solaro, il punto più panoramico dell’isola.

Capri ha un’anima dalle mille sfumature, può essere mondana come silenziosa, antica e moderna allo stesso tempo. Dalle boutique della piazzetta si passa facilmente alle ville romane e alle bellezze architettoniche di Anacapri, come la Chiesa di San Michele Arcangelo con il suo splendido pavimento in maiolica raffigurante il Paradiso terrestre e peccato originale.

Pompei

Con i suoi 66 ettari di cui circa 50 scavati, è un insieme unico di edifici civili e privati, monumenti, sculture, pitture e mosaici di tale rilevanza per la storia dell’archeologia e per l’antichità da essere riconosciuto come Patrimonio dell'Umanità dall' UNESCO.

La cenere e i lapilli che seppellirono la città in seguito all’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. ne hanno infatti consentito un’eccezionale conservazione permettendo di avere un’immagine vivida dell’organizzazione delle città romane, come della vita quotidiana dei suoi abitanti.

Vesuvio

Considerato uno dei simboli che costituiscono la storia passata e presente di Napoli, il Vesuvio è un vulcano che si trova all’interno del Parco nazionale del Vesuvio e si presenta come una delle attrazioni più affascinanti di tutta la Campania.

Conosciuto in tutto il mondo per l’eruzione del 79 d.C., che distrusse Pompei ed Ercolano, il Vesuvio ha fatto la sua ultima eruzione nel marzo del 1944. Per via del grande interesse geologico, biologico e storico di quest’area, dal 1995 il vulcano si trova all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio che attualmente ospita 11 itinerari per una lunghezza complessiva di 54 chilometri. L’escursione più richiesta è l’itinerario che permette di ammirare il cratere del vulcano e, quindi, di arrivare al Gran Cono del Vesuvio.

Villa San Giacomo
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